- Che cosa sono le superfici materiche?
- Come percepiamo i materiali?
- Che relazione c’è tra materiale ed equilibrio interiore?
Cosa significa materico?
Il termine materico indica la qualità della “materia”, o per meglio dire, del “materiale” che si sta toccando.
La matericità di un materiale, di un oggetto, di un prodotto non è solo tattile ma anche visiva, sonora, olfattiva e gustativa per quanto riguarda gli interni e tutto ciò che ha a che fare con la casa.
Le superfici materiche vengono percepite da tutti i 5 sensi perché si ha sempre, e spesso inconsapevolmente, una reazione di tutto il corpo quando si tocca, si vede, si sente un materiale.
Voi mi direte “e il gusto cosa c’entra”?
C’entra perché può succedere che tramite i meccanismi inconsci del nostro cervello, alla percezione tattile, corrisponda anche una risposta legata al gusto, proprio perché si attivano dei meccanismi cerebrali che inducono alla salivazione.
Questo lo racconto proprio per sottolineare l’importanza della scelta di una categoria di materiale rispetto ad un altro.
La ricerca sul tipo di rivestimento che sia per le pareti di casa, per il divano, per il letto, per il pavimento, deve necessariamente passare attraverso una valutazione attenta di ciò che i nostri 5 sensi percepiscono di quel materiale.
Come percepiamo i materiali?
I materiali li percepiamo attraverso i 5 sensi: tatto, vista, olfatto, udito, gusto.
I materiali si distinguono in: caldi e freddi, ruvidi e lisci, spigolosi e arrotondati, duri e morbidi, rigidi e flessibili, opachi e trasparenti, chiari e scuri, colorati e neutri.
A tutte queste caratteristiche corrispondono delle risposte corporee che fanno sì che quel particolare materiale venga catalogato come un materiale positivo o negativo.
Le sensazioni sono personali e spesso legate all’esperienza che abbiamo avuto con essi, o con persone o luoghi che hanno fatto parte della nostra vita, per questo non si possono creare delle regole. Ogni persona è differente e ha un vissuto diverso e ogni valutazione deve essere fatta caso per caso.
Ci sono però elementi che pur essendo stati catalogati come negativi, possono e devono coesistere, perché per creare un ambiente armonico, accogliente e rigenerante, serve equilibro di ogni suo elemento.
Questo significa che se non siamo amanti del vetro non è detto che debba essere escluso a priori, perchè contestualizzato può essere accettabile per chi vivrà quell’ambiente. L’equilibrio che si crea con gli altri materiali ne produce una risposta percettiva positiva.
Un esempio di materiale caldo
Ci sono materiali come il legno che emanano sensazioni “calde”.
E’ un materiale che al tatto risulta caldo, la sua origine naturale rimanda a sensazioni di accoglienza e rilassatezza.
Il legno massello è sicuramente profumato e questo può attivare sensazioni anche legate al gusto.
E’ un materiale che alla vista riconduce a sensazioni di connessione alla natura, di accoglimento.
Un esempio di materiale freddo
Il vetro è un materiale freddo.
E’ un materiale freddo al tatto, alla vista perché ci ricorda l’acqua, il ghiaccio (queste sensazioni attivano nuovamente la salivazione e quindi è ancora coinvolto anche il gusto).
Gli oggetti in vetro se percossi emettono suoni acuti e generalmente non hanno alcun odore e questo, inconsciamente, mette il nostro corpo in allarme per proteggersi.
Meglio quindi scegliere un materiale caldo o un materiale freddo?
Dipende dalle sensazioni che scaturisce in noi.
I due esempi che ho fatto precedentemente volevano solo essere esemplificativi di quante sensazioni possiamo provare in presenza di un semplice materiale, come il legno o il vetro.
Ci saranno persone che propenderanno più per il legno e altre più per il vetro. Non c’è una scelta giusta e una sbagliata, ma c’è una scelta giusta per voi!
La casa è la vostra, voi dovete sentirvi accolti e rigenerati ed è dalle vostre sensazioni che dovete iniziare a realizzarla.
Che relazione c’è tra materiale ed equilibrio interiore?
L’equilibrio interiore è il benessere emotivo, mentale e spirituale.
E’ la compresenza di sensazioni positive e sensazioni negative, di sentimenti opposti tra loro che coesistono e si equilibrano.
Ciò che ci circonda ci influenza, come ci influenzano le persone con le quali abbiamo a che fare. Siamo portati a circondarci di persone che ci fanno stare bene, allo stesso modo dobbiamo vivere in luoghi che ci facciano stare in armonia.
L’equilibrio e il benessere deriva anche dal luogo in cui viviamo, dalle sensazioni che ci trasmette.
Vivere in uno spazio che ci rappresenti e che ci faccia stare bene è importantissimo per il nostro benessere psicofisico.
La tua casa deve darti sostegno e per sostenerti deve essere in equilibrio con i tuoi 5 sensi. Vivere in quegli spazi sarà per te rigenerante e lo sarà dal primo momento in cui accederai a quegli ambienti.
- Perchè privarsi di una tale opportunità?
- Perchè continuare a vivere in uno spazio che non ti rappresenta e che non ti sostiene?
Avevi mai riflettuto su come si attivano i nostri 5 sensi all’interno degli ambienti in cui ci troviamo?
Come ti senti a casa tua? Ci sono sensazioni che vorresti modificare?
Scrivimi nei commenti o privatamente su whatsapp 3899308913, sarà per me un piacere conoscerti e sapere cosa ne pensi.
A presto, ciao Alessia.